Trento
Schemi | Disegni | Foto | Testo
Comando Regionale Guardia di Finanza di Trento
Foto
Una questione di critica
Il percorso progettuale di questo edificio, destinato a ospitare un Comando di tipo militare, emerge dalla necessità della committenza di disporre di uno strumento definito dalla spiccata vocazione direzionale ed operativa. L’intrusione all’interno di un sito già ampiamente determinato dalla sovrabbondante presenza volumetrica dei vicini edifici della Regione Trentino-Alto Adige ha permesso null’altro che lo sfruttamento degli esigui spazi rimanenti, consentendo d’altro canto la scelta di addossare il progetto sul confine nord in modo da realizzare un edificio-cortina capace di delimitare definitivamente l’area di caserma e divenire quinta scenica della futura piazza-parcheggio. L’edifico allontanandosi dalla strada tende così ad acquisire anche la forza necessaria a rappresentare il proprio ruolo civile. L’esigenza inderogabile di realizzare una struttura ben oltre il massimo livello di sicurezza ha costretto la divisione dei novanta metri di fronte in blocchi separati che, intercalati da corpi contenenti scale e altre funzioni complementari, modulano il prospetto principale in una cadenza volutamente aritmica. Questa sorta di torri di servizio sono divenute l’unico elemento formale evidente, dove anche l’imponente struttura in calcestruzzo si manifesta finalmente nella propria conformazione spaziale, in un registro declinato da travi-pilastri altrimenti silenzioso. La rigidezza di tale partitura, le proporzioni geometriche delle aperture e la loro distribuzione sui fronti, vogliono sottendere in qualche modo all’inevitabile rapporto con l’unico vicino e sorprendente riferimento: le straordinarie architetture civili che Adalberto Libera ha lasciato, negli anni, nella propria città. Un dialogo, questo, di analogia con il razionalismo, sia quello primitivo che quello più tardo e distante, che necessario nella ricerca di una componente teorica di supporto al progetto è divenuto nel tempo un valore che a distanza di anni e nonostante le modifiche suggerite dalla quotidianità, ancora risulta fortemente percepibile. Date le caratteristiche militari dell’edificio, non sono pubblicabili schemi grafici e foto degli interni.

Architettura
Michelangelo Pivetta

 

Strutture e impianti
Ingegneria Pivetta srl

 

Anno
2002